Tesseramento

Tesseramento associativo

Il tesseramento è il nucleo fondamentale dell’essere associazione: è primariamente un modo per esprimere la propria appartenenza  e la propria condivisione degli scopi statutari; è un obbligo di legge, per l’Ente non profit, al fine di usufruire di determinate esenzioni fiscali, ma è anche un’opportunità per il socio nel momento in cui si usufruisce di particolari vantaggi (si veda il powerpoint Perché NOI?).
Per la gestione del tesseramento si è scelto di puntare sull’informatizzazione: attraverso il sito www.noihub.it accessibile attraverso apposite credenziali, si può accedere al NOI Tesseramento, un applicativo che permette ai Circoli di inserire in modo sicuro i nominativi dei soci online.
L’invio dei file così creati alla segreteria Territoriale di NOIPadova, completa la procedura e fa si che dalla mezzanotte del giorno di invio, scatti la copertura assicurativa dei Soci.
La validità della tessera associativa è l’anno solare (1° gennaio – 31 dicembre), a prescindere dal mese in cui viene emessa.
E’ bene quindi raccogliere le adesioni a partire da novembre (si vedano i powerpoint Campagna Adesioni e Motivazioni al tesseramento), al fine di poter inserire i dati su www.noihub.it ai primi di gennaio: è importante che i soci possano usufruire dei vantaggi della tessera (assicurazione e convenzioni) per tutta la durata dell’anno solare, ma soprattutto tutelarsi anche a livello fiscale. Ricordiamo, infatti, che per essere veramente un circolo non basta aver presentato la domanda di affiliazione, ma è necessario avere soci a partire dai primi di gennaio; e i soci sono realmente considerati tali quando i loro dati sono presenti sul programma www.noihub.it.


Chiusura del tesseramento

Con il giorno 30 settembre di ogni anno termina la procedura tesseramenti dell’anno in corso. Entro tale data i circoli devono inviare alla Segreteria Territoriale il file contenente gli eventuali ultimi tesseramenti. Il 30 settembre non è possibile effettuare alcuna operazione di tesseramento. I circoli potranno accedere al programma www.noihub.it solo per effettuare ricerche sui tesserati, ma non potranno inserire nessun dato.


Pre-tesseramento

Con il 1 ottobre inizia il periodo di pre-tesseramento: a partire da questa data, il programma di tesseramento si sblocca (previo invio della domanda di affiliazione dell’anno successivo), ed il circolo potrà inserire e registrare solo dei nuovi soci, la cui tessera avrà validità per il trimestre ottobre-dicembre dell’anno che sta per concludersi e per i dodici mesi dell’anno che segue.
Si tratta di una forma di incentivazione al tesseramento, mediante offerta della qualifica di socio anche ad anno associativo concluso, allo scopo di dare copertura associativa e assicurativa a coloro che partecipano alle attività svolte dai circoli nei mesi di ottobre, novembre e dicembre (in coincidenza con l’avvio dell’anno scolastico, dell’anno liturgico e catechistico o del normale periodo delle attività sportive), con il versamento di una quota aggiuntiva.
In pratica, a fronte del versamento della quota associativa (e assicurativa) per l’anno seguente, potrebbe essere aggiunta la quota di € 0,50 per l’assicurazione dell’ultimo trimestre dell’anno che sta per terminare (consultare la segreteria per capire se è dovuta o meno): è riconosciuta così la qualifica di socio per l’anno corrente e rilasciata tessera di socio per l’anno successivo.


Tesseramento minorenni che diventano maggiorenni nel corso dell’anno

Si pone la questione riferita al minorenne che diventa maggiorenne nel corso dell’anno e al quale viene fatta versare la quota adulto, benché fino al compimento della maggiore età non possa esercitare tutti i diritti dei soci effettivi. La soluzione, in effetti, è un compromesso. Si doveva scegliere una soluzione logica e semplice per non dover emettere nello stesso anno due tessere: una ragazzi e una adulti. Ipotesi problematica anche per il tesseramento informatizzato.
Sotto il profilo economico, la scelta è rispettosa del tesserato. Poiché la quota associativa, infatti, non è mai frazionabile (un tesserato di settembre versa la quota intera come il tesserato di gennaio), emettendo le due tessere, il minorenne che diventa maggiorenne pagherebbe due quote per uno stesso anno: quota ragazzi + quota adulti.
Quand’anche si volesse introdurre la deroga all’impossibilità di frazionare le quote, nulla cambierebbe per il tesserato, perché pagherebbe la quota intera ragazzi più la differenza rispetto alla quota adulti. In totale pagherebbe niente di più che l’intera quota adulti: è quello che avviene adesso, pagando da subito l’intera quota adulti.
Per quanto riguarda l’incongruenza che a fronte del versamento della quota adulti in effetti il tesserato non può esercitare interamente i diritti dell’adulto, c’è da dire che, a norma dell’articolo 2 del codice civile “la maggiore età è fissata al compimento del diciottesimo anno”, non alla data di emissione della tessera. La tessera non attribuisce diritti, certifica essenzialmente l’esistenza di un contratto di associazione. Il contratto di associazione è lo Statuto del circolo, il quale stabilisce che i diritti sono esercitati dai soci tesserati maggiorenni. L’alternativa di far pagare la sola quota ragazzi al minore che diventa adulto nel corso dell’anno, si sarebbe scontrata con l’incongruenza di godere di diritti pari agli altri adulti senza aver versato la relativa quota. Al compimento del 18° anno, infatti, il tesserato acquisisce in ogni caso, indipendentemente dalla quota versata, ogni diritto sancito dal Codice Civile e dallo Statuto associativo.