Il circolo Noi di Campo San Martino, insieme alla parrocchia, ricorda con semplicità ma con tanta gioia la ricorrenza del suo patrono: San Martino di Tours.
“La storia racconta che al momento della sua nomina a Vescovo, tanti si opposero perché “troppo umile e vestito in modo dimesso”; Martino infatti visse in un piccolo monastero in piena umiltà e povertà. Di lui cerchiamo sempre di valorizzare il suo principale insegnamento: la carità!”
Così esordisce Angela Carraro segretaria del circolo VP027 e specifica: “La festa in parrocchia comincerà domenica 11 novembre un momento fondamentale per i cristiani: celebrare insieme l’Eucarestia. La Santa Messa delle 10:30 sarà solennemente cantata dalla nostra corale. A seguire, presso il nostro centro parrocchiale (dedicato anch’esso a S. Martino) il pranzo comunitario con la forma “porta e condividi”; da qualche anno adottiamo questa modalità di pranzare insieme dove ognuno liberamente mette a disposizione degli altri ciò che ha. Le persone hanno cominciato a comprendere e ad apprezzare la bellezza di preparare non solo per sé stessi o per la propria famiglia ma per una famiglia più grande: la comunità. Il pranzo comunitario è un momento festoso dove generazioni diverse si ritrovano ed è bello vedere come si riesca così a creare e rinsaldare relazioni buone, vere.”
Ci sono poi altre iniziative dedicate alla realizzazione della 3° edizione del presepio vivente che il circolo organizza sempre in collaborazione con la parrocchia. Inoltre, si coglierà l’occasione per iniziare a ricevere le adesioni e i rinnovi all’associazione Noi.
Ultima precisazione di Angela: “Nell’iconografia San Martino è presentato a cavallo mentre taglia il mantello per donarlo al povero; dopo questo suo gesto le nubi si diradarono, il vento si calmò ed ecco apparire il sole a riscaldare la terra. Ecco l’estate di San Martino che si rinnova ogni anno per festeggiare un atto di carità e ricordarci che proprio la carità è il dono più gradito a Dio. E’ quello che ancora una volta ci auguriamo: essere una comunità capace di amare, di condividere, di tagliare il nostro mantello facendo attenzione a chi ha bisogno di noi.”