Sono passati tre mesi dall’assunzione dell’incarico di presidente di Noi Padova e, insieme agli altri consiglieri del Territoriale, abbiamo voluto subito mettere al centro l’importanza delle relazioni con il territorio. Per questo abbiamo ripreso gli incontri vicariali con la convinzioneche nulla possa sostituirsi all’efficacia di guardarsi negli occhi per capire se il nostro servizio stia veramente procedendo nella direzione che avevamo immaginato. E’ un cammino impegnativo e a volte faticoso, ma siamo certi che non ci siano strade alternative ed è proprio il bagaglio esperienziale, che di volta in volta si accresce, che ci dona l’entusiasmo e l’energia di proseguire su questa strada.
Se dovessi sintetizzare l’andamento di questi incontri mi verrebbe da citare il salmo 132 che abbiamo riportato come slogan nella locandina associativa di quest’anno: “Come è bello, come dà gioia che i fratelli stiano insieme”.
E’ con questo spunto che invitiamo i referenti dei circoli a riscoprire l’importanza dell’incontro e della relazione con gli altri, mettendo al centro dell’attenzione la cura dei rapporti interpersonali, altrimenti si rischial’incomprensione, dalla quale derivano fatiche che possono divenire poi sempre più grandi, fino a risultare demotivanti.
Abbiamo constatato che laddove un circolo lamenta difficoltà nelle relazioni, nella maggioranza dei casi, non ci sono reali problemi legati all’associazione, ma proprio difficoltà di dialogo interno. Forse non ci si mette mai abbastanza in un atteggiamento di ascolto e accoglienza che invece dovrebbe essere alla base del nostro essere cristiani e proprio su questo aspetto dobbiamo ancora lavorare molto insieme.I patronati sono luogo di incontro autentico, di incrocio di vite, di ascolto vero, un posto in cui al centro c’è il cuore libero di chi impara ad amare.
Spero così che la Santa Pasqua sia un’occasione per impegnarci nel dialogo, per fare in modo che nei nostri centri parrocchiali si senta quel profumo di Cristo che S. Paolo ci ha esortato a diffondere.